Papasidero Turisti Tassa

“Non ci resta che piangere” – la triste storia del turismo a Papasidero

4 agosto 2025 | siamo a Papasidero ma sembra di esserci svegliati nell’anno 1492 a Frittole. Chi non ricorda l’iconica scena del film di Massimo Troisi con Roberto Benigni “Non ci resta che piangere” dove ai passanti, per il semplice fatto di “passare” veniva richiesto il contributo obbligatorio (altrimenti detta TASSA) di un fiorino?!

 

Ed invece è proprio quello che è successo durante l’ultima seduta del consiglio comunale nel nostro sopracitato paese dove la proposta giunta da sindaco e maggioranza (spoiler: anche approvata) prevedeva il pagamento da parte di tutte le associazioni e società sportive di una quota fissa per ogni fruitore (esempio: un euro per ogni partecipante alle attività outdoor su Papasidero) con lo scopo di destinare questi introiti alla pulizia dei sentieri, delle vie di accesso e dei percorsi fluviali.

 

Ora, tralasciando la questione “attuabilità” di tale provvedimento da un punto di vista strettamente giuridico-tributario (che andrà eventualmente approfondita in seguito),  la nostra domanda è questa: come è possibile che un comune come Papasidero, cuore pulsante della Valle del fiume Lao, località turistica ormai molto rinomata per le sue attività sportive, che oltretutto ricade all’interno di un Parco Nazionale, quello del Pollino, che è l’area protetta più vasta d’Italia nonché Geosito Patrimonio Unesco, debba tassare coloro che già con fatica portano avanti i loro progetti in un territorio spesso ostile e con tante criticità, solo per racimolare qualche spicciolo per garantire un servizio che dovrebbe essere normale amministrazione?

 

Riteniamo che sia profondamente scoraggiante e svilente, soprattutto per i pochi giovani lavoratori rimasti nel borgo, constatare un’assoluta mancanza di visione turistica da parte dell’amministrazione in carica (esclusi ovviamente i consiglieri che si sono opposti a tale richiesta) e laddove a Papasidero si pensa solo a come prosciugare le poche risorse turistico-economiche presenti, altri comuni limitrofi ben più virtuosi  hanno completamente ribaltato il punto di vista chiedendosi invece come loro potessero essere utili ai piccoli imprenditori turistici locali.

 

Che si tratti di 1, 10 o 100 euro a fruitore, non è questo il punto: il problema di base è ideologico e concettuale più ancora che economico e questo vogliamo ribadirlo a gran voce soprattutto a quanti affermano, parlando delle associazioni sportive, che “con tutti i soldi che guadagnano, fanno tutte ste storie per un euro a persona!”.

 

Ci auguriamo sinceramente che gli amministratori si ravvedano in merito e che stiano al fianco di tutti noi professionisti ed imprenditori sportivi che da anni investiamo tempo, energie, risorse economiche e personali per trainare la “carretta turistica locale”. La stessa carretta che ha spesso garantito la sopravvivenza ad un borgo altrimenti destinato a scomparire.

Rafting Lao Adventure

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Via Monaci Basiliani, 87020 Papasidero (CS)
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