UN PUNTO DI VISTA SPECIALE: SAVERIO NAPOLITANO RACCONTA

La complessa conformazione orografica della Calabria offre paesaggi di aspra bellezza e sorprendenti suggestioni.

La catena costiera paolana, col suo zigzagare di picchi, spesso a ghiere affiancate, innerva il territorio alto tirrenico, coniugando mare e monti in una sintesi affascinante.

 

Papasidero si colloca poco all’interno di questi corrugamenti e risalta per la presepialità del suo abitato addossato a un dorso di monte, su cui si erge il castello e poco al di sotto la chiesa parrocchiale di San Costantino, emblemi del ruolo esercitato nei secoli passati dal potere baronale ed ecclesiastico.

 

Il paese trae origine da insediamenti monastici italo-greci (o basiliani) che ne occasionarono anche il poleonimo, la cui etimologia, da papàs-Isìdoros (prete Isidoro), tramanda dell’igumeno a capo di uno dei cenobi che punteggiarono il suo territorio tra il X e il XIII secolo, parte dell’eparchia del Mercurion, compresa all’incirca nell’area tra Laino, Orsomarso e Scalea.

 

Un comprensorio di plurimillenaria frequentazione antropica, testimoniata nel caso di Papasidero dal sito (oggi parco) archeologico preistorico del Romito afferente al paleolitico superiore (30000-10000 anni a.C.). Tappa imprescindibile di visita, ricompensata inoltre, per limitarci alle testimonianze più note, dallo scenografico Santuario di Costantinopoli e dalla Cappella di Santa Sofia con affreschi del XVI-XVII secolo.

 

All’incontaminato e tormentato scenario naturalistico di questa parte della Calabria, il fiume Lao, nel quale confluisce il torrente Santo Nocajo al centro dell’abitato, apporta un singolare valore aggiunto, segnato peraltro dalla storia dei Sibariti, che si dirigevano dallo Jonio al Tirreno per via di terra prendendo a riferimento il suo tracciato.

 

Da alcuni decenni, su questo corso d’acqua, uno dei principali della regione, vi si praticano escursioni di vario tipo, dal rafting alla canoa, promosse e organizzate sia a livello dilettantistico che professionale.

 

L’obiettivo che si prefiggono gruppi e associazioni di settore, tra cui quello che si presenta con questo dèpliant, è la valorizzazione del paesaggio naturale, invitando gli appassionati di attività acquatiche non alla loro strumentalizzazione agonistica, ma alla riscoperta e ricomposizione armonica, nonché al rispetto reciproco del rapporto tra l’uomo e la natura, nel nostro tempo così drammaticamente compromesso.

 

Saverio Napolitano

 

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Rafting Lao Adventure

+39 0981 83354
info@raftingsulfiumelao.it
Via Monaci Basiliani, 87020 Papasidero (CS)
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