
Vita da stagiste a Papasidero: due romane sperdute (e sopravvissute) alla Rafting Adventure Lao
Siamo Rebecca e Valeria, direttamente da Roma al cuore del Parco Nazionale del Pollino, dove abbiamo trascorso due settimane di internship indimenticabile con Rafting Adventure Lao, la compagnia di rafting più avventurosa (e organizzata!) del fiume Lao, a Papasidero, in Calabria.
Siamo arrivate il 23 giugno con la voglia di metterci in gioco, sotto la guida (severa ma giusta) di Mariarosaria, alias Mary, la regina indiscussa del centro rafting. Anche se non era la nostra prima volta in questo piccolo paradiso tra montagna e fiume – spoiler: Rebecca ha una mamma molto amica di Mary – questa volta ci aspettavano compiti veri e responsabilità da stagiste.
Pulizie, mute e salvagenti: il lato (in)visibile del rafting
Il nostro stage è iniziato subito con grande dignità… e uno spazzolone in mano. Prima missione: pulire i bagni del centro rafting. Ma ehi, ogni vera avventura ha bisogno di un inizio umile, no?
Poi via, in mezzo a mute in neoprene, salvagenti e caschetti pronti per le rapide. Abbiamo imparato a memoria taglie, procedure, volti dei clienti e suoni dei furgoni che scaricano i gruppi pronti a tuffarsi nell’avventura sul fiume Lao. I primi? Un gruppo da 30, carichi per una giornata di team building in rafting.
Grazie all’aiuto delle guide – tra cui Fox, Tommy e Vicho, direttamente dal Cile – abbiamo imparato a riconoscere a colpo d’occhio la taglia di ogni turista, tra mute e salvagenti . Non male per due romane abituate più al traffico del raccordo che alle rapide del Lao.
La vita in reception (spoiler: non è solo rispondere al telefono)
Mary ci ha affidato anche la gestione della reception: chiamate, mail, moduli UISP da compilare, liste clienti da aggiornare in tempo record. Il tutto mentre il sole di Calabria ci ricordava che sì, stavamo lavorando… ma con vista sulle montagne e l’acqua cristallina del Lao.
Ogni discesa significava: dare le istruzioni, distribuire attrezzature, attendere il rientro, pulizia post-rafting, e poi pausa pranzo da nonna Lia – che ci ha adottate subito con una gentilezza tutta calabrese.
Outdoor Sports Day & caos organizzato
Il giorno clou? L’Outdoor Sports Day, evento sportivo locale che anima Papasidero con tante attività outdoor e adrenalina: quel giorno il centro rafting era un via vai continuo di turisti in cerca di emozioni forti e… di taglie corrette!
Nonostante il caos, ce la siamo cavata alla grande. Moduli, caschi, mute e caselle da spuntare: la logistica del rafting è una vera arte!
Scoperte tra natura, amici e birra post-turno
Non siamo rimaste sempre relegate alla reception. Nei giorni liberi abbiamo esplorato Papasidero, un borgo che sembra uscito da una cartolina, e ci siamo immerse nei paesaggi selvaggi del Parco del Pollino: acque gelide, cascate segrete, e tramonti a Scalea che ci hanno tolto il fiato.
Tra una birra con le guide e una foto al tramonto, abbiamo capito che questa non è solo un’esperienza lavorativa: è una scuola di vita in mezzo alla natura.
Cosa ci portiamo a casa da questa esperienza a Rafting Adventure Lao?
Tutto. Le risate con il team, la professionalità (rigorosa!) di Mary, la bellezza autentica di Papasidero, e la soddisfazione di aver fatto parte – anche solo per due settimane – di un mondo dove ogni discesa è un’avventura e ogni cliente un racconto da vivere.
E se vi state chiedendo se torneremo… spoiler: già stiamo organizzando la prossima estate!
Un grazie speciale a Rafting Adventure Lao
Grazie Mary, grazie a tutto il team (Giulio, Andrea, Wollace, Mirko, Fox, Raffo, Samuele, Vicho, Tommy, Stefano e Matteo, Giusy e Fede, Nonna Lia, Aldo e il Presidente Peppino) grazie al fiume Lao e alla Calabria più autentica per averci dato due settimane di vita vera, tra sport, emozioni e tanti momenti indimenticabili.
Rebecca & Valeria